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7 risposte
Buonasera, Ho 48 anni e sono 5 anni che soffro di colon irritabile ho fatto tutti gli esami anche la colonscopia ma erano negativi. Io continuo ad avere sempre dolori addominali e diarrea non so più che fare sono stata da due gastroenterologi mi hanno dato vari farmaci, Dubrum, Duspatal, Normix e altri ma solo la prima volta che li ho presi mi hanno fatto bene. Volevo chiedervi possibile che non c'è qualcosa che mi faccia bene, un gastroenterologo mi ha detto che è lo stress perché ho avuto vari problemi e di andare da un psicologo. U'altro mi ha detto che non devo mangiare alcuni alimenti, non so ha chi dare ascolto. Penso che andare da un psicologo non mi possa far passare i dolori. E levare tanti alimenti che già sono magra non mi sembra giusto.
Dr. Marco Sanges
Gastroenterologo,Epatologo,Proctologo
Napoli
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Gentile utente, innanzitutto bisognerebbe sapere se quando ha fatto la colonscopia sono state fatte biopsie, anche se la mucosa appariva normale. Sarebbe servito a escludere una colite microscopica. Detto ciò, se si è sicuri di aver escluso tutte le patologie che possono dare questi sintomi, bisogna trovare una terapia efficace per l'intestino irritabile. Quando i farmaci di prima linea falliscono si possono prescrivere antidepressivi a basse dosi, che sono molto efficaci. Ciò non significa che sia depressa, ma questi farmaci hanno un meccanismo d'azione che aiuta molto ad alleviare i sintomi del colon irritabile. Ne parli con un gastroenterologo per una diagnosi precisa e una terapia adeguata. Saluti. Marco Sanges
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Dott.ssa Roberta Pica
Gastroenterologo,Proctologo,Internista
Roma
Carissimo il colon irritabile non è una malattia ma un disturbo funzionale che può essere invalidante nei momenti di acuzie e pertanto necessita di terapia, le consiglio di ripetere il ciclo di farmaci che le avevano fatto scomparire i sintomi o in alternativa consultare il gastroenterologo per una nuova terapia.
Dott.ssa Alice Campana
Psicoterapeuta,Psicologo
Milano
Salve. La sindrome del colon irritabile è un disturbo funzionale che colpisce tantissime persone, soprattutto quando ci sono lavori molto stressanti e con alti standard da rispettare.
Spesso si fa riferimento solo al corpo e non alla mente; eppure questa può incidere molto sul nostro benessere. Lo stress è proprio un fattore di rischio e mantenimento di questo disturbo. Le consiglio di non sottovalutare il consiglio del gastroenterologo, avendo già escluso cause organiche.
Cordiali saluti,
Alice Campana
Dott.ssa Eleonora Bruno
Nutrizionista
Roma
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Buongiorno, il gastroenterologo le ha dato un giusto consiglio. Spesso i disturbi non vanno trattati da un solo specialista ma indagare su più fronti la causa. La causa stress è fonte di molti disturbi. Anche io le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo ma con il suppporto di un nutrizionista. Anche una sana ed equilibrata alimentazione può fortamente aiutare. Non si tratta di eliminare alimenti a caso o fare un piano alimentare volto al dimagrimento. Semplicemente un piano alimentare studiato sulla sua persona e sulla sua problematica. Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo,Psicoterapeuta,Psicologo clinico
Roma
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Concordo con la collega Bruno. Se ha fatto gli accertamenti diagnostici senza riuscire a trovare una causa certa della sintomatologia, potrebbe essere utile un percorso psicologico e nutrizionale. Ridurre lo stress lavorando in psicoterapia e individuare i cibi che mal tollera con un piano personalizzato. Saluti
Dott.ssa Valentina Catena
Nutrizionista
Monterotondo
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Buongiorno, in questi casi consiglio di compilare un diario alimentare ben dettagliato (tipologia di alimento assunta, porzioni e sensazioni gastroenteriche successive al pasto) in modo da poter capire se alcuni alimenti o associazioni di alimenti possono dar fastidio. Non è detto che escludendo alcuni alimenti dalla dieta si perda peso perchè dipende da come viene strutturato il piano alimentare. Di conseguenza le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista, ancor meglio se volesse intraprendere un percorso integrato nutrizionista-psicologo, lavoro spesso in questo modo e devo dire che i risultati sono di gran lunga migliori.
Spero possa risolvere i suoi problemi, buona giornata.
Dott.ssa Alessandra Bunkheila
Nutrizionista,Dietista
Roma
Buonasera, consiglio di tenere un diario alimentare per poter valutare la propria reazione personale ad alcuni alimenti (annotando quando i sintomi sono più spiacevoli e lo stato d'animo nelle ore precedenti). Nelle patologie infiammatorie dell'intestino non esistono regole universali ed ogni persona va seguita in maniera attenta adattando la dieta alle risposte del corpo. Le auguro che la situazione a mano a mano migliori.
Saluti.
Esperti
Internista, Medico di medicina generale, Omeopata
Sassari
Nutrizionista
Roma
Internista, Neurologo
Torino
Internista, Diabetologo, Medico di medicina generale
Torino
Internista, Medico di medicina generale
Roma
Medico di medicina generale, Internista
Torino
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I nostri esperti hanno risposto a 61 domande su Colon irritabile
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FAQs
Quanto tempo può durare il colon irritabile? ›
I disturbi vanno e vengono, possono durare alcuni giorni, settimane o anche mesi. Di solito, si tratta di un problema persistente e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Non se ne conoscono le cause.
Che fastidi porta il colon irritabile? ›La sindrome del colon irritabile è un disturbo della funzione gastrointestinale caratterizzato dalla presenza di fastidio o dolore addominale (che migliora dopo l'evacuazione), gonfiore o distensione dell'addome, cambiamento del numero di evacuazioni e/o della consistenza delle feci.
Quali sono gli esami da fare per il colon irritabile? ›- L'analisi delle feci per la ricerca del sangue occulto (sangue occulto nelle feci). ...
- La coprocoltura, ossia l'esame microbiologico delle feci. ...
- La sigmoidoscopia flessibile. ...
- La colonscopia.
La sindrome del colon irritabile, o sindrome dell'intestino irritabile, è una condizione molto comune e debilitante che colpisce circa il 50% degli italiani, in prevalenza donne (con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini). Se non trattata opportunamente, questa patologia può peggiorare e diventare anche cronica.
Qual è il miglior farmaco per il colon irritabile? ›Per limitare il dolore associato alla IBS vengono usati dei farmaci, come la mebeverina e la trimebutina che, grazie alla loro azione antispastica, rilassano la muscolatura liscia dell'intestino senza interferire con i normali movimenti intestinali. Viene in questo modo limitato il gonfiore intestinale e il dolore.
Quando preoccuparsi del colon irritabile? ›Quando rivolgersi al medico? I medici consigliano di rivolgersi a loro, in presenza di problemi intestinali insoliti, come per esempio dolore e crampi all'addome dal carattere cronico, meteorismo cronico, senso di gonfiore allo stomaco, diarrea alternata a costipazione ecc.
Cosa peggiora il colon irritabile? ›Tra i cibi che aggravano i sintomi della sindrome del colon irritabile, ci sono: Fibre in eccesso, che causano fermentazione intestinale. Cibi fritti, grassi e processati, come patatine e crackers, possono provocare gonfiore addominale e disagio. Alcool, caffè e bevande gasate.
Cosa vuol dire quando fai tante scoregge? ›Le cause all'origine del fenomeno possono essere molteplici. Spesso la flatulenza è causata da un aumento dei processi fermentativi o putrefattivi, conseguenti ad errori alimentari di tipo qualitativo e quantitativo. Altre volta è colpa di farmaci, stress ed eccessiva tensione.
Quale acqua bere per chi soffre di colon irritabile? ›Infine, chi soffre di colon irritabile dovrebbe mangiare lentamente per facilitare la digestione, bere molta acqua, precisamente acqua alcalina ionizzata.
Quale esame si può fare al posto della colonscopia? ›La colonscopia virtuale è una tecnica radiologica non invasiva, che consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale.Si tratta di una procedura endoscopica eseguita mediante ricostruzioni 3D al computer utilizzando immagini di tomografia computerizzata (TC o TAC).
Quando è il caso di fare una colonscopia? ›
In linea di massima la colonscopia la possono fare tutti. È consigliata a partire dai 50 anni perché offre la possibilità di individuare un tumore fin dalle fasi più precoci, ben prima che dia segno della propria presenza, nonché di trovare ed eliminare i polipi.
Dove fa male il tumore al colon? ›In alcuni casi il tumore può determinare il blocco o l'ostruzione dell'intestino, che si manifestano con nausea e vomito, costipazione, dolore localizzato all'addome e sensazione di pienezza. Anche se questi sintomi possono avere diverse cause, è molto importante recarsi sempre dal medico per un controllo.
Come escludere un tumore al colon? ›I test utilizzati per lo screening del tumore del colon-retto sono due: la ricerca di sangue occulto nelle feci (SOF) e la rettosigmoidoscopia.
Come sono le feci di chi ha i diverticoli? ›Se all'interno dei diverticoli si incuneano e ristagnano delle palline di feci dure e compatte (fecaliti), queste sono la causa delle complicanze della diverticolosi.
Cosa mangiare a pranzo con il colon irritabile? ›- Scampi al pompelmo, carciofi e Grana Padano DOP.
- Crema di lenticchie, patate e porri.
- Dentice con arance, finocchi e fagiolini.
- Insalata di tacchino con Grana Padano DOP.
- Crema di ricotta alle erbe.
- Insalata di riso con zucchine e peperoni.
- Bruschette al pomodoro.
- Bruschette al pomodoro e peperoni.
Avena. Quando si tratta della salute dell'intestino, la farina d'avena è uno dei cibi più indicati per iniziare la giornata nel modo più salutare. L'avena è un alimento prebiotico, il che significa che aiuta a nutrire i probiotici, i batteri buoni nel nostro intestino, così come banane, cipolle, aglio e fagioli.
Dove fa male con il colon irritabile? ›meteorismo; dolore all'addome: nella sindrome del colon irritabile fa male generalmente la parte inferiore del ventre; crampi; stipsi o diarrea (o alternanza di entrambi).
Chi soffre di colite può mangiare l'insalata? ›Assumere cibi adeguati è il miglior modo per combattere la colite e ripristinare le funzionalità dell'intestino. L'iceberg è indubbiamente la migliore insalata da consumare in casi di colite e altre verdure come indivia, carote, sedano e finocchi sono ottime da inserire in un piano alimentare corretto.
Chi soffre di colon irritabile può mangiare le patate? ›Le patate lessate sono infatti un metodo classico, sono semplici da cucinare e sono particolarmente indicate in caso di colon irritabile. Inoltre, hanno appena 86 calorie circa per 100 grammi di prodotto e sono anche ben tollerate dall'intestino per la loro elevata digeribilità.
Quale frutta infiamma il colon? ›Ecco una lista di alimenti fermentabili “proibiti” per chi soffre di sindrome dell'intestino irritabile: Frutta: mango, anguria, susine, pesche, mele, pere, nashi (o pera-mela)
Cosa significa quando le scoregge puzzano? ›
Il cattivo odore dei gas intestinali emessi dipende principalmente dalla presenza di zolfo nel cibo ingerito e dalla conseguente produzione, più o meno consistente, di solfuro di idrogeno.
Cosa fare se le scoregge puzzano? ›Assumere cibi proteici insieme a verdure fresche, come il finocchio, che favorisce l'espulsione dei gas e aiuta a trattare lo stomaco gonfio. Assumere mele, utili per la regolazione della fermentazione intestinale, mirtillo dalle proprietà antifermentative e menta, capace di ridurre la fermentazione e la pancia gonfia.
Quando le scoregge puzzano di uovo marcio? ›L'odore di uova marce caratteristico delle eruttazioni gassose è dovuto al solfuro di idrogeno, prodotto in seguito all'ingestione di alimenti particolari o a causa di specifiche condizioni o infezioni intestinali.
Che latte si può bere con il colon irritabile? ›Latticini privi di lattosio, burro, formaggi molto stagionati (grana, parmigiano), altri formaggi senza lattosio (gorgonzola, fontina, taleggio, pecorino, provolone dolce). Latte di riso, latte di soia, kefir,latte di mandorla, gelato senza latte vaccino.
Quali sono i migliori fermenti lattici per il colon irritabile? ›Alcuni tipi di probiotici come Bifidobacteria e Lactobacillus hanno dimostrato di essere i migliori fermenti lattici per colon irritabile (IBS), un disturbo molto comune che colpisce il colon, i primi miglioramenti dopo circa tre settimane di assunzione.
Come andare in bagno con colon irritabile? ›In caso di colon irritabile con stitichezza, può essere utile aumentare gradualmente i cibi ricchi di fibre (frutta, verdura, cereali) o che facilitano il passaggio delle feci, con conseguente aumento della frequenza delle evacuazioni.
Quanto tempo impiega un tumore al colon a svilupparsi? ›Il tumore del colon-retto ha origine quasi sempre da polipi adenomatosi, tumori benigni dovuti al proliferare delle cellule della mucosa intestinale, che impiegano mediamente tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne.
Quali sono i valori alterati in caso di tumore? ›Una prima spia di tumore può accendersi quando i globuli rossi diminuiscono bruscamente nel giro di poco tempo, fino ad arrivare a un valore inferiore agli 8 grammi per decilitro.
Quanto tempo ci mette un polipo a trasformarsi in tumore? ›Il tempo di crescita di queste neoformazioni della mucosa è di circa 4-5 anni che è anche considerato il tempo in cui i polipi cosiddetti "adenomatosi" possono trasformarsi in un vero e proprio tumore del colon o del retto.
Quanto dura la colonscopia in sedazione? ›Gli effetti dei farmaci somministrati al paziente, di norma scemano fino a scomparire già dopo 30 minuti dalla conclusione dell'esame.
Chi non può fare la colonscopia? ›
La colonscopia è generalmente controindicata in presenza di condizioni improvvise e gravi come la colite fulminante, la diverticolite acuta severa, la peritonite e il megacolon tossico (una complicanza grave della colite ulcerosa che consiste in un'improvvisa dilatazione del colon).
Quanto tempo deve passare tra una colonscopia e un'altra? ›Se la colonscopia è stata eseguita correttamente e non ha evidenziato lesioni, andrebbe poi ripetuta ogni 5> max 10 anni fino a 75 anni. Dopo i 75 la colonscopia dovrà essere eseguita solo se comparissero i segnali di allarme.
Come pulire il colon e mantenerlo pulito? ›Mantenere un intestino "pulito"
Come regola generale per mantenere un intestino pulito e ben funzionante occorre aggiungere molte fibre alla vostra dieta quindi tanta frutta e verdura, cereali integrali e semi oleosi (lino, girasole, sesamo, ecc.) oltre che bere molta acqua e fare attività fisica regolarmente.
Per quanto riguarda la sopravvivenza tumore colon stadio 2 il tasso è di 5 anni dalla diagnosi per più dell'80%, per gli uomini, e del 90%, per le donne. In caso di diagnosi trattamento e cura allo stadio 3, per tumore colon sopravvivenza è del 65% sia per gli uomini che per le donne.
Quale tumore provoca mal di schiena? ›Il mal di schiena può essere un sintomo del cancro del colon, del retto, o dell'ovaio. In molti casi un dolore dovuto al cancro significa che questo si è già diffuso (metastatizzato) dal luogo originario, ma in una minoranza di pazienti può invece essere un segno precoce di alcuni tumori, tra cui quelli delle ossa.
Dove fa male la schiena con tumore pancreas? ›Dolore alla schiena o all'addome: molte persone affette da cancro al pancreas riportano un dolore localizzato subito al di sotto delle coste, che si propaga dall'avanti all'indietro. Il dolore viene descritto come un fastidio continuo e persistente ed è dovuto alla compressione degli organi vicini al pancreas.
Quali sono le analisi per vedere se uno ha un tumore? ›Oltre alla valutazione dei livelli dei marcatori tumorali esistono altri esami utili a diagnosticare in modo precoce le recidive: ogni tumore ne prevede alcuni specifici, dalla TC alla radiografia, dalla colonscopia all'ecografia eccetera.
Quali esami del sangue per tumore al colon? ›L'esame più specifico, sensibile ed efficace per la diagnosi precoce del tumore al colon retto è la ricerca del sangue occulto nelle feci (test SOF) un esame specialistico di laboratorio, a prelievo unico, che permette di individuare tracce anche piccolissime di sangue non visibili a occhio nudo.
Chi soffre di diverticoli può bere il caffè? ›Nell'alimentazione in presenza di diverticoli è consigliabile: limitare il consumo di bevande che irritano la mucosa intestinale quali vino e birra (massimo un bicchiere al giorno, meglio anche niente), tè (deteinato va bene) e caffè (decaffeinato va bene);
Chi ha i diverticoli può mangiare il tonno? ›Il consumo del tonno in scatola porta un aumento di metalli pesanti come il mercurio e, quindi, va eliminato dal regime alimentare di chi soffre di diverticoli.
Chi soffre di diverticoli può mangiare la mozzarella? ›
Latte e latticini: al contrario che nella diverticolite, nella diverticolosi non è controindicato assumere latte e formaggi, purché non vi siano problemi di intolleranza al lattosio e purché si scelgano latte parzialmente scremato e formaggi magri (esempio scamorza, mozzarella, ricotta), per limitare l'assunzione di ...
Dove fa male quando si ha la colite? ›La colite spastica è caratterizzata da dolore addominale, più spesso localizzato ai quadranti inferiori, di tipo continuo o crampiforme, che si presenta in relazione a cambiamenti dell'alvo (in senso stitico o diarroico).
Cosa bere al mattino per colon irritabile? ›Via libera ovviamente all'acqua (liscia), ad un bicchiere di vino rosso (un paio di volte a settimana) e a succhi a base di frutta consentita purché senza zuccheri aggiunti. Da evitare o limitare il caffè e tè (meglio tè verde o bianco), ma anche birra, bevande alcoliche e gassate.
Come disinfiammare il colon velocemente? ›Gli integratori di probiotici sono efficaci per trattare la colite e sfiammare il colon. Alcuni ceppi batterici, come i Bifidobacterium longum, i Lactobacillus plantarum e i Saccharomyces boulardii aiutano a riportare in equilibrio la flora batterica intestinale, con benefici enormi sull'asse intestino-cervello.
Quali sono i sintomi dei diverticoli infiammati? ›- dolore costante nella parte in basso a sinistra della pancia.
- cambiamento nelle normali abitudini intestinali, presenza di stipsi ostinata o diarrea.
- gonfiore addominale.
- temperatura elevata (febbre) che può superare i 38°C.
- sensazione generale di stanchezza e malessere.
- nausea.
- vomito.
- crampi addominali.
Colite con dolori addominali
Tra i cibi da preferire troviamo le verdure crude e cereali integrali in piccole quantità, pasta e pane vanno bene se non si esagera nelle porzioni, e la frutta è meglio mangiarla lontano dai pasti principali (perché fermenta).
Comunemente si parla di colite, termine generico per indicare un'infiammazione del colon. Anche se in realtà ne esistono di diversi tipi la colite psicosomatica (o colon irritabile) è quella più diffusa (e in forte aumento nella popolazione).
Cosa bere al posto del caffè con colon irritabile? ›L'orzo non contiene caffeina e, per questo, si rivela adatto al consumo di chi ha il problema del colon irritabile. L'orzo è una bevanda che può essere assunta anche da persone in gravidanza, dai bambini e dagli ipertesi, poiché non contiene alcuna sostanza eccitante o infiammante.
Come fare la pulizia del colon a casa? ›A livello naturale, i rimedi più appropriati per la pulizia dell'intestino sono i lavaggi, i clisteri, i sali e le erbe: tra le più efficaci ricordo: l'Uva Ursina, i semi di Psillio (Plantago psyllium), l'Althaea Officinalis, la Cinnamomum Cassia: conosciuta anche come "cannella cinese”.